venerdì 28 settembre 2012

Think different!

Ieri, oggi, non so bene, sono stato al day 1 dell'IPhone 5.
Prima che vi affrettiate ad esprimere qualunque giudizio vi premetto che, nonostante abbia un IPhone, non sono un fan di questi eventi. Non spenderei mai 800 euro per un cellulare (io lo pago 150 euro) e di certo non mi presenterei mai alla mezzanotte del giorno di lancio per averlo tra i primi.
Sono andato al Centro Commerciale Roma Est, perché c'era un mio amico. Già lo scorso anno mi aveva chiesto di seguirlo in questa "pazzia" ed io non avevo potuto. Quest'anno potevo e sono andato!
Vi dirò una cosa. Aldilà della questione acquisto dell'IPhone o meno passare la notte con centinaia di persone in attesa dell'apertura dell'Apple Store è qualcosa di veramente divertente e piacevole.
In fin dei conti è semplicemente una passione costosa ed indotta come ce ne sono tante altre. Non è differente da chi spende i propri soldi per partecipare a raduni di altro tipo: sportivi, religiosi, politici od altro.
Ho conosciuto persone piacevoli ed ho fatto qualcosa di diverso dal solito. Quello che rimane sono i rapporti umani di persone normalissime che per una notte si sono ritrovate per compiere una piccola pazzia.
Tutti i giudizi risparmiateli per l'immoralità delle tante oscenità che ci pervadono e rispetto alle quali abbiamo l'abitudine di voltare la faccia. Cercate di ricordare che alimentare polemiche su scelte di questo tipo non fanno altro che distrarvi dalle questioni reali.
Piuttosto è importante ripartire, il giorno dopo aver passato delle ore di sfogo come queste, con la lucidità di  saper guardare alla realtà ed alle sue problematiche ed opportunità.

2 commenti:

  1. mi dispiace ma non posso esimermi dal fare una piccola critica!
    Sono quasi indignata dall'evento e non perché abbia qualcosa in contrario all'Iphone, ma semplicemente perchè la mia testa non riesce proprio a comprendere come si possa passare una notte fuori ad un negozio solo per accaparrarsi un telefonino di 800 euro!
    E' questa smania di spendere senza senso che non capisco e passione o no, c'è pur sempre un limite...perché diciamolo...la maggior parte di quelli che hanno l'iphone cosa fa? lo usa per stare a contatto con gli altri attraverso i social network, per fare foto, per avere informazioni in tempo reale su qualsiasi cosa...e se tutto questo non ci fosse?
    Non voglio essere all'antica, ma guardiamoci intorno...gente costantemente al telefono che piano piano perde la capacità di interagire con il reale (anche io lo faccio, eh!)

    E poi sinceramente, molti che hanno l'iphone io mi chiedo dove prendano i soldi...ho sentito di ragazzi 20enni che erano in fila "per passione"...
    io a 20anni, se avessi avuto 800 euro di certo non li avrei spesi per una passione così...superflua!Ché se non hai l'iphone, ma un semplice smartphone è lo stesso...o no? :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ogni critica, purché costruttiva, è sempre ben accetta!
      Premettendo che, come ho scritto nel post, personalmente non spenderei mai 800 euro per uno smartphone. Non fosse altro che difficilmente riuscirei ad avere tanti soldi tra le mani tutti assieme.
      Continuo a sostenere la mia tesi. Ovvero, per quanto si possa ritenere immorale e/o poco sano spendere tanti soldi per un cellulare non è poi differente dallo spenderli per seguire la proprio squadra del cuore allo stadio. Oppure per partecipare a raduni di vario tipo in giro per l'Italia o il mondo.
      Vivere il Day 1 aiuterebbe a comprenderlo. L'ho fatto con piacere e mi sono reso conto di quanta normalità vi si possa trovare. Ti assicuro che le persone lì presenti lavorano tutte duramente per potersi permettere quell'oggetto di svago.
      Detto questo concordo con te sul fatto che c'è un rischio degenerativo nell'uso della tecnologia. Questo, però, non può farci chiudere a riccio nei suoi confronti. A noi tocca di vivere l'epoca dell'interconnessione globale. Nostro compito è quello di saper sfruttare al meglio questa condizione.

      P.S. critica, critica ogni volta che senti la necessità di farlo. E' l'esercizio della critica che ci rende liberi! :)

      Elimina